
E’ noto che per migliorare l’efficacia della prevenzione è importante un approccio collettivo. Ciò è ancor più vero quando il messaggio venga indirizzato a una comunità di lingua diversa da quella ufficiale.
E’ un’impostazione che anche in Italia dobbiamo iniziare a considerare, tenendo conto della presenza di più di 5 milioni di immigrati, almeno 1 milione di lingua rumena e circa 1/2 milione di marocchini e albanesi.
Dall’Università dell’Alabama ci viene un esempio di una modalità partecipativa che vede la comunità ispanica come protagonista dell’elaborazione dei contenuti e un programma radiofonico di info-intrattenimento come strumento di divulgazione di stili di vita sani: abolizione del fumo, attenzione alla dieta e prevenzione del diabete (una delle patologie croniche più diffuse nella popolazione di lingua spagnola).
Prendendo spunto da una teoria cognitiva sociale, attraverso workshop, sedute di ascolto e altri meccanismi di feedback, si sono coinvolti membri influenti della comunità ispanica nello sviluppo e valutazione di 48 episodi di un serial, trasmesso in un contenitore radiofonico di intrattenimento.
Le parti interessate e quelle coinvolte hanno partecipato in modo significativo nell’ideazione, nella diffusione e nella valutazione dell’intervento. Si è raggiunto il risultato prefissato. Infatti, è stata sviluppata una trama culturalmente rilevante che affronta motivi legati alla salute e affini alla comunità.
La partecipazione è stata significativa sia nelle fasi di sviluppo, che in quelle di ascolto e di valutazione. Ciò ha consentito di ottenere il risultato sperato: la messa in onda di un reality di massimo interesse per la comunità che al suo interno diffonde i messaggi salutistici desiderati con una modalità specifica per il target prescelto.
Fonte: M. Frazier, 2012. Per approfondimenti: Centers for desease control and Prevention