
È noto che la posta elettronica rappresenta ormai uno dei metodi di comunicazione più comuni e popolari anche se il suo impiego, in ambito di prevenzione e cura della salute pubblica, non è ancora consolidato; anche in Italia, comunque, sembrano esistere le condizioni di base per un efficace impiego in ambito sanitario.
Purtroppo gli studi disponibili sono troppo limitati e presentano rischi di bias per trarre solide conclusioni. Tuttavia, nel caso in cui si è confrontata l’efficacia delle e-mail rispetto ai metodi standard di comunicazione (colloquio personale) non è stato possibile per la maggior parte dei pazienti evidenziare un beneficio clinico; contestualmente, non si è riscontrata alcuna evidenza di risparmio di risorse per il servizio sanitario, anzi sembra che in alcuni casi aumenti il numero di e-mail e di telefonate verso i sanitari. Anche nel caso di confronto con il colloquio telefonico non sembrano esserci differenze in termini di benefici clinici, sebbene la comunicazione tramite telefono sembri dimostrare una maggiore potenzialità di convincimento verso il paziente a intraprendere modifiche dello stile di vita.
Fonte: H. Atherton, 2012. Per approfondimenti: The Cochrane Library