
Fino a oggi in Italia c’erano solo master e corsi superspecialistici dedicati alla Cure Palliative e alla Terapia del Dolore ma dal prossimo anno accademico, tutti i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia dovranno prevedere tirocini professionalizzanti su questi temi. Grazie a una mozione del 22 gennaio 2018, votata all’unanimità dalla Conferenza permanente dei Presidenti di Corso in Medicina, viene formalizzata la necessità di formare i medici su come affrontare le problematiche della palliazione e del fine vita, almeno nei principi essenziali, con una componente umanistica e tecnico-professionale attraverso adeguati percorsi formativi universitari.
Gli Atenei di Ferrara e di Roma Sapienza stanno già adeguando i propri regolamenti didattici, anche se la normativa arriva con un certo ritardo rispetto alla legge 38 del 15 marzo 2010 che regola la organizzazione e l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore sul territorio nazionale e che prevede la formazione di professionisti (medici di medicina generale e specialisti, ma anche infermieri e psicologi) dedicati a tali settori della cura che siano formati secondo piani di studio omogenei e condivisi tra MIUR e Ministero Salute.
Dal prossimo anno accademico, tutti i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia dovranno prevedere tirocini professionalizzanti sui temi delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore. A deciderlo la Conferenza permanente dei Presidenti di Corso in Medicina, attraverso una mozione votata all’unanimità. “Misura necessaria. Non è possibile che un laureato in medicina non conosca le problematiche della palliazione e del fine vita” è il commento del presidente della Conferenza permanente dei Presidenti di Corso in Medicina, Andrea Lenzi.
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