DANZARE NELLA TEMPESTA
Antonella Viola
Domenica 17 ottobre, Basilica Palladiana
Il nostro corpo è un meraviglioso sistema di comunicazione. Ciascuna parte collabora con l'altra, inviando segnali e traducendoli costantemente. Senza sosta si misura con l'ignoto che viene da fuori e lo affronta. Dobbiamo ricordarci che nessuno di noi pu…
SPECCHIARSI NELLA PANDEMIA
Vittorio Lingiardi
Domenica 17 ottobre, Basilica Palladiana
Il narcisismo abita i nostri amori e tutte le relazioni. Può essere fragile o contundente. Finché cerchiamo di rinchiuderlo in una definizione, non lo capiremo. L’esperienza della pandemia ci ha costretto a specchiarci nella paura e nell’incertezza, mette…
CHOPIN – 24 PRELUDI. LA MUSICA DELL’INFINITO
Gloria Campaner
Sabato 16 ottobre, Basilica Palladiana
“Hai scelto un solo strumento, il pianoforte, e gli hai fatto parlare la lingua dell’infinito” (George Sand)
Un viaggio attraverso i 24 preludi di Chopin interpretati dalla pianista Gloria Campaner che ci accompagna in un’esperienza d’ascolto intensa e s…
DALL’IO AL NOI: I LEGAMI CHE LIBERANO
Chiara Giaccardi
Sabato 16 ottobre, Basilica Palladiana
La crisi pandemica ha messo in evidenza l’infrastruttura connettiva della nostra vita quotidiana, ed è a partire da questa rivelazione che possiamo immaginare di rigenerare (non di far ripartire) i nostri mondi.
Un’antropologia relazionale ci aiuta a ripensare l’idea di libertà non più in chiave di consumo (tra opportunità già predisposte) ma in prospettiva generativa (far esistere ciò che ancora non c’è) e contributiva (con altri e per altri).
L’ACQUA CHE CURA
Sabato 16 e domenica 17 ottobre, Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari
Visita laboratoriale per adulti a cura dei servizi educativi delle Gallerie d’Italia.
Una lettura coinvolgente di una preziosa icona della metà del XVIII secolo, Madre di Dio “Fonte di vita”, proveniente dall’imponente corpus di icone della collezione In…
VITA SEGRETA DELLE EMOZIONI
Ilaria Gaspari
Sabato 16 ottobre, Basilica Palladiana
Quante volte ci forziamo a reprimere un’emozione? Lo facciamo perché ci vergogniamo dello sguardo degli altri. O perché siamo abituati a diffidare delle emozioni, analfabeti del discorso emotivo. Eppure, è proprio quello che sentiamo a permetterci di cono…