Un risveglio in musica, attendendo insieme le prime luci del mattino, in un viaggio tra le pagine più significative della letteratura per violoncello solo, interpretate dalla giovane e talentuosa Erica Piccotti. Dalla profondità spirituale delle prime due Suite di Johann Sebastian Bach, al Canto degli Uccelli, fervente inno alla pace tra i popoli e potente richiamo alla bellezza della natura, composto dal grande violoncellista Pau Casals. L’avvio di una nuova giornata sarà accompagnato infine dai ritmi iberici di danza appassionata della Suite per violoncello, scritta nel 1926 da un altro noto compositore catalano, Gaspar Cassadò.
PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Suite n. 1 in sol maggiore BWV 1007 (16’)
Prélude / Allemande / Courante / Sarabande / Menuet I / Menuet II / Gigue
Suite n. 2 in re minore BWV 1008 (22’) Prélude / Allemande / Courante / Sarabande / Menuet I e II / Gigue
Pablo Casals (1876-1973)
Il Canto degli Uccelli (4’)
Gaspar Cassadò (1897-1966) Suite per violoncello solo (15’) Preludio-fantasia / Sardana (danza) / Intermezzo e danza finale
Erica Piccotti, “Young Artist of the Year” 2020 agli International Classical Music Awards (ICMA), svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nata a Roma nel 1999, e diplomatasi in violoncello a soli 14 anni con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma, le è stata conferita l’onorificenza di Alfiere della Repubblica Italiana da parte del Presidente della Repubblica “per gli eccezionali risultati in campo musicale in giovane età”. Ospite in diverse stagioni e festival nel mondo, ha condiviso il palcoscenico con artisti quali Salvatore Accardo, Mario Brunello, Bruno Canino, Gidon Kremer, Bruno Giuranna, Louis Lortie, Andrea Lucchesini, Antonio Meneses, Miguel da Silva, Massimo Quarta, Sir András Schiff, Christian Tetzlaff, il Quartetto di Cremona. Attualmente si perfeziona con Frans Helmerson presso la Kronberg Academy. Ha iniziato gli studi con Francesco Storino per poi proseguirli con Antonio Meneses presso l’Hochschule der Kunste di Berna, l’Accademia Stauffer di Cremona e l’Accademia Chigiana di Siena. Suona un violoncello Ettore Soffritti, 1925, Ferrara.