MUSICA E CERVELLO
LUISA LOPEZ
SVILUPPO DEL LINGUAGGIO E DELLA MUSICA. DAL LINGUAGGIO ALL’APPRENDIMENTO
Musica e linguaggio condividono molti aspetti, dalla struttura al suono e alla possibilità di comunicazione interpersonale. Nel bambino osserviamo un parallelismo nello sviluppo fra queste due funzioni superiori.
MUSICA È MEDICINA
LAURO DI MEO
LÀ CI DAREM LA MAN
Di solito diamo per scontato la presenza e la funzionalità delle mani finché queste vengono meno. La prevenzione dei traumi e la limitazione della loro usura dovrebbero essere oggetto di attenzione quotidiana.
LA MUSICA IN CORPO
MARIA TERESA PALERMO
ZEFIRO SPIRA
Suonare uno strumento a fiato richiede specifiche competenze posturali, muscolari e respiratorie che riguardano l’area delicatissima della bocca. Soprattutto nell’età dello sviluppo le dinamiche della zona orale coinvolgono processi affettivi, simbolici ed evolutivi che devono essere riconosciuti e accompagnati con grande sensibilità. La didattica degli strumenti a fiato può rivelarsi un percorso prezioso di conoscenza.
Luisa Lopez, medico Neurofisiopatologo, dirigente medico nell'Ambulatorio di Neuropsichiatria dell'età evolutiva presso la Casa di Cura Villa Immacolata di Viterbo. Dal 2000 è consulente scientifica del progetto Neuroscienze e Musica della Fondazione Mariani e docente presso il Conservatorio Statale di Musica Cesare Pollini di Padova con i corsi Neurofisiopatologia e basi neurofisiologiche dell'intervento musicoterapico e Le neuroscienze e la musica: elementi di neuroscienze e musica e presso il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell'Università di Pavia, con il corso Development of musical abilities. È Direttore Scientifico della Scuola di Formazione in Musicoterapia Oltre di Roma.
Lauro Di Meo, chirurgo plastico, chirurgo generale e chirurgo vascolare presso l'Ospedale San Camillo di Roma, dove ha coltivato un particolare interesse per i traumi e la chirurgia della mano. Organista. Promotore della rassegna "Santa Cecilia Suona al San Camillo". Convinto che la musica possa trasformare i luoghi di cura anche in luoghi di cultura.
Maria Teresa Palermo, flautista, ha fatto parte per 20 anni dell’Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia. Dopo la formazione in musicoterapia si è occupata dell’area del neurosviluppo infantile; attualmente lavora a diversi progetti di musicoterapia in cure palliative.