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Elogio della lentezza (lectio magistralis). Sottrarre la mente alla frenesia del nostro tempo

Lamberto Maffei

21/10/2017

Il nostro cervello è programmato per la velocità del nostro tempo? Come reagisce alle iper-sollecitazioni e alla frenesia visiva e cognitiva a cui è continuamente esposto? Ne trae vantaggio o frustrazione?

Ne parliamo con Lamberto Maffei, già Presidente dell’Accademia dei Lincei e direttore dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e del Laboratorio di Neurobiologia della Normale di Pisa.

Tra le sue principali opere si segnalano “La libertà di essere diversi. Natura e cultura alla prova delle neuroscienze” e “Elogio della lentezza”, un saggio sorprendente e implacabile in cui ci invita a riappropriarci del pensiero lento e della riflessività e a rifarne la cifra distintiva della nostra civiltà.

Lamberto Maffei

Lamberto Maffei, Professore emerito presso la Scuola Normale Superiore, è membro della American Academy of Arts and Sciences. Ha condotto gran parte delle sue ricerche presso l’Istituto di Neuroscienze del CNR, del quale è stato Direttore dal 1980 al 2008. Dal 2009 al 2015 è stato presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei e, dall’agosto 2015, vicepresidente della stessa. Ha svolto attività di ricerca e di insegnamento presso numerose università straniere, quali la Cambridge University, il Massachusetts Institute of Technology, il College de France, l’Oxford University. Le sue ricerche sono state principalmente dedicate allo studio del sistema nervoso centrale, con particolare attenzione al sistema visivo dei mammiferi e dell’uomo, utilizzando innovative tecniche sperimentali e nuovi approcci teorici multidisciplinari, attingendo, fra le altre discipline, all’elettrofisiologia, alla psicofisica, alla biologia molecolare. Tra i suoi risultati più significativi, si ricorda l’introduzione e l’uso di metodi elettrofisiologici per la diagnosi precoce delle patologie del sistema nervoso, la registrazione dell’attività elettrica prenatale, il ruolo delle neurotrofine nella plasticità e nello sviluppo del sistema nervoso. In ultimo, ha pure sperimentato nuovi metodi per riattivare la plasticità nel sistema nervoso nell’adulto e nell’anziano, i quali hanno peraltro trovato proficua applicazione nella prevenzione della demenza senile e dell’Alzheimer (Train the Brain Program, in collaborazione fra CNR, Università e varie cliniche ospedaliere di Pisa). Ha al suo attivo oltre 280 pubblicazioni scientifiche, la maggior parte delle quali pubblicate nelle più importanti riviste specialistiche internazionali del settore. Nei suoi due ultimi saggi di filosofia delle neuroscienze Elogio della lentezza (2014) e Elogio della ribellione (2016), con un fluente linguaggio divulgativo ma rigorosamente condotto con grande acume e perspicace sagacia, espone le sue riflessioni critiche sulla cultura odierna, la società contemporanea e le sue attuali fenomenologie.

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