«Niente sarà più come prima? È una di quelle frasi che abbiamo sentito ripetere tante volte durante il periodo di lockdown, e che ho io stessa spesso pronunciato, facendo fatica anche solo a proiettarmi nel futuro. Per tanto tempo, quando qualcuno mi chiedeva come immaginavo il “dopo”, rispondevo che bisognava innanzitutto trovare il modo per raccontare il “prima”. Il problema, però, è che di fronte al dolore, si cerca spesso di voltare pagina rapidamente, sperando in un “dopo” migliore e diverso.»
Ma come riavvicinarsi all’altro quando l’altro incarna il pericolo del contagio? Perché di fatto il virus c’è sempre, circola, e la prima grande sfida è quella di imparare a convivere con questa fragilità.
Ne parliamo con Michela Marzano, in collegamento da Parigi.
Michela Marzano è Professore ordinario di Filosofia morale all’Université Paris Descartes. Collabora con “la Repubblica”. Ha scritto numerosi saggi e romanzi sia in francese sia in italiano, tradotti poi in molte lingue. Con “L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore”, UTET ha vinto il Premio Bancarella 2014.