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La salute della relazione tra etica, capitale e lavoro. Il leader sconosciuto

Joaquin Navarro-Valls

18/10/2013
Integrale

Conversazione con Joaquin Navarro-Valls. In un mondo che si sgretola la forza di un leader non basta più. È necessario diffondere una cultura etica che ci richiami al senso della responsabilità verso ciò che facciamo nel ruolo che rivestiamo. Per questo è fondamentale ripartire da chi ha la responsabilità più grossa, sia azionista, imprenditore o “sconosciuto”. Una riflessione profonda con uno dei protagonisti del nostro tempo, per oltre vent’anni portavoce di Papa Giovanni Paolo II e testimone privilegiato di una società che cambia. Non sempre in meglio.

Joaquin Navarro-Valls

Joaquín Navarro Valls (Cartagena, 16 novembre 1936) è un giornalista e medico spagnolo. Ha studiato alla “Deutsche Schule” nella sua città natale, quindi ha frequentato la facoltà di Medicina delll’Università di Granada e di Barcellona, e ha studiato giornalismo alla facoltà di Scienze della Comunicazione all’Università di Navarra a Pamplona. Ha ottenuto una borsa di studio dall’Università di Harvard. Si è laureato “summa cum laude” in Medicina e Chirurgia nel 1961, continuando gli studi per un dottorato in Psichiatria. Nello stesso periodo ha insegnato come assistente alla facoltà di medicina. Nel 1968, si è laureato in Giornalismo e nel 1980 ha ottenuto la laurea in Scienze della Comunicazione. È stato il direttore della Sala Stampa della Santa Sede dal 1984 al 2006, diventando una delle personalità più note del Vaticano durante il pontificato di Papa Giovanni Paolo II. Navarro Valls è stato sia corrispondente per Nuestro Tiempo, sia inviato estero per il quotidiano di Madrid ABC. Stimato dai colleghi, è stato eletto membro del consiglio d’amministrazione (1979) e successivamente presidente dell’Associazione della Stampa Estera in Italia (1983 e 1984). Dal 1996 al 2001, è stato presidente del consiglio d’amministrazione della Fondazione Maruzza Lefebvre D’Ovidio Onlus per malati terminali di cancro. Nel 2007 diventa presidente dell’Advisory Board dell’Università Campus Bio Medico di Roma, e nel 2009 presidente della Fondazione Telecom Italia.

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