Comprendere come l’esperienza della malattia influisce sulla percezione di sé e delle proprie capacità, sulle abitudini e routine, sui ruoli della propria vita, sul proprio fare significativo di ogni giorno, può offrire opportunità di ricostruire un percorso in grado di curare olisticamente la persona nei suoi luoghi di vita, nel suo contesto ambientale e relazionale. La persona non subisce la riabilitazione, ma ne è attore centrale, attraverso una negoziazione paritaria del contratto terapeutico nel quale vengono definiti obiettivi raggiungibili e progressivi. Il terapista occupazionale, partendo dalla storia di vita della persona, la sostiene nella sua partecipazione, costruendo una relazione empatica di fiducia e, attraverso un ragionamento clinico sostenuto dalla letteratura scientifica, raccoglie interessi, desideri, bisogni, e valuta l’ambiente di vita, le capacità oggettive, le risorse e i limiti della performance occupazionale. Implementa poi un piano di trattamento specifico in grado di stimolare la persona nella partecipazione alle attività significative della vita quotidiana, mantenendo o restituendo senso alle sue abitudini e ai suoi ruoli, con attenzione costante al contesto umano che la circonda, oltre che al lavoro sinergico con le altre figure del team riabilitativo.
Modera CINZIA ZUCCON, giornalista.
Arianna Lorenzi si occupa di Terapia Occupazionale (TO) dal 2008. Ha lavorato sul territorio di Vicenza con pazienti con disabilità conseguenti a danni neurologici dell’adulto, presso centri diurni, a domicilio e nei luoghi di lavoro, al fine di un corretto reinserimento alla vita di tutti i giorni dopo l’avvento di una disabilità. Nel 2015 ha aperto il servizio di TO della Casa di Cura Villa Margherita. Formatrice da diversi anni, è docente presso il corso di laurea di Terapia Occupazionale dell’Università di Padova dal 2015.