La ricerca neurobiologica ha dimostrato che una buona notte di sonno è in grado di stimolare la nascita di nuove cellule neuronali e il consolidamento della memoria. L’alterazione dei meccanismi del sonno, comuni al fisiologico invecchiamento cerebrale, potrebbe quindi essere un fattore di rischio per il declino cognitivo. La conoscenza di queste importanti relazioni fra sonno e benessere della mente può aiutare a mettere in atto le più opportune strategie preventive e/o terapeutiche volte a contrastare i meccanismi biologici che promuovono il declino cognitivo. Impariamo insieme quindi a dormire meglio.
Michela Marcon è neurologa presso il Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Ulss8 di Vicenza e medico esperto in Medicina del Sonno.