Intesa nel suo significato originario di ‘etica per il mondo dei viventi’, la bioetica ci sollecita a pensare nei termini di una salute davvero globale e a ridefinire la stessa nozione di ‘qualità della vita’, in relazione a parametri più ampi che corrispondono agli interessi non solo dell’umanità attuale ma anche delle generazioni future, dell’ambiente e delle altre specie. Un’ottica che intreccia le tre dimensioni di One Health e che ci conduce nelle profondità di un’indagine che riconosce il legame inscindibile tra il futuro dell’uomo e il futuro della natura.
Professoressa ordinaria di Filosofia morale e Bioetica all’Università degli Studi di Genova, ha fondato a Genova l’Istituto Italiano di Bioetica, di cui è direttore scientifico. Dal 1999 fa parte del Comitato Nazionale per la Bioetica, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dirige la collana di “Bioetica” dell’editore Rubbettino e collabora con Il Secolo XIX da oltre trent’anni. Autrice di numerose pubblicazioni tra cui le più recenti: “Uomo, natura, animali. Per una bioetica della complessità” (Edizioni Altravista, 2016) e “Bioetica” (Editrice Bibliografica, 2022).