Vicenza 2025: città che promuove «la dimensione umana della salute» è il tema della tavola rotonda che si è svolta il 12 dicembre al Palladio Museum per il Decennale della Fondazione. Abbiamo inteso il Decennale non solo come la celebrazione di un primo traguardo importante, ma soprattutto come l’occasione per guardare a Vicenza come “città pilota” per un possibile sviluppo futuro della salute: un’evoluzione che, partendo da una profonda conoscenza del territorio e delle sue dinamiche demografiche e sociali, pone l’accento sulle potenzialità del sistema, anche grazie all’adozione delle tecnologie digitali, dai big data ai nuovi device.
Alla tavola rotonda, sono intervenuti: Domenico Mantoan, direttore generale dell’area Sanità della Regione; Luca Romano, direttore di Local Area Network; il sindaco Francesco Rucco e Roberto Ascione, amministratore delegato di Healthware International, con la moderazione di Luca Ancetti, direttore del Giornale di Vicenza.
Luca Romano ha offerto un quadro degli scenari demografici attuali e in prospettiva, evidenziando come il numero di ultrasessantacinquenni è destinato a crescere, così come il bisogno di cura connesso alla cronicità e alla compresenza di più patologie, ponendo l’accento anche sul tema della non autosufficienza che richiederà, in futuro, maggiori risorse e risposte.
Il Sindaco Francesco Rucco guarda con positività ai servizi domiciliari così come ai progetti di co-housing, dove gli anziani condividono spazi comuni e dispongono di una figura di riferimento che li segua; Roberto Ascione ha invece offerto una panoramica delle innovazioni tecnologiche che oggi possono contribuire a migliorare il percorso di cura e la vita dei malati. Infine, Mantoan ha sottolineato quanto sia importante che la governance pubblica sia in grado di garantire che l’innovazione abiti il sistema sanitario, rendendo strutturali le collaborazioni e le sperimentazioni.
Roberto Ascione, amministratore delegato di Healthware International
Domenico Mantoan, è stato Direttore Generale Sanità Regione Veneto. Nato a Brendola (Vicenza) nel 1957,si laurea in medicina all'Università degli Studi di Padova e si specializza in endocrinologia e in Igiene e Medicina Preventiva (orientamento Sanità Pubblica). Dopo la carriera di ufficiale medico nell'esercito, nel 1994 diventa Dirigente Medico presso il Settore Igiene Pubblica dell'Ulss 34 e, nell'anno successivo, vice Direttore Sanitario degli Ospedali di Arzignano e Montecchio Maggiore.
Dal 1995 al 2006 è Direttore Medico Ospedaliero di II livello del Presidio Ospedaliero dell’ULSS 5. Nel 2007 è Dirigente dei Servizi Sanitari della regione Veneto ed è stato consulente giuridico del Ministro del Welfare dott. Maurizio Sacconi. Dal 2010 è Segretario regionale per la Sanità e il Sociale in Veneto.
Si è occupato della riorganizzazione del presidio ospedaliero dell’ULSS 5 creando un modello a rete integrato; della progettazione, organizzazione e attivazione del nuovo Ospedale di Valdagno; della rivalutazione dei carichi di lavoro della Dirigenza Sanitaria e del Comparto dell’ULSS 5 con conseguente nuovo modello di riorganizzazione del lavoro; dell'Organizzazione della Rete per il trattamento precoce dell’infarto della Regione Veneto.
Ha sviluppato studi di organizzazione del lavoro ed economia sanitaria, anche seguendo numerosi Corsi nella Scuola di Direzione Aziendale dell’Università di Bocconi di Milano.