L’appuntamento di quest’anno, dal titolo “Vivere la vecchiaia con paura o speranza?”, è stata una conversazione che ha messo a confronto l’esperienza filosofica, medica e teologica nell’affrontare la parte finale della vita. Introdotto e coordinato da Anrnaldo Pangrazzi, docente di Pastorale Sanitaria al Camillianum di Roma, all’incontro hanno partecipato il filosofo Umberto Curi, autore del libro “Via di qua. Imparare a morire”, e Gilberto Corbellini, docente di storia della medicina e bioetica all’Università La Sapienza di Roma.
Assieme a Zoé, all’organizzazione dell’evento hanno collaborato l’Unità Pastorale Salvi-Trento, l’Associazione Volontari Assistenza Anziani e l’Ipab di Vicenza.
Professore ordinario di Storia della medicina e Bioetica a La Sapienza Università di Roma. Ha studiato diversi aspetti della storia e della filosofia delle scienze biomediche del Novecento. In particolare, la storia delle immunoscienze e delle neuroscienze, la storia della malaria e della malariologia in Italia, l'evoluzione dei modelli eziologici delle malattie, gli sviluppi della pedagogia medica nel Novecento e gli sviluppi delle istanze etiche e delle controversie etico-politiche in relazione agli avanzamenti conoscitivi e applicativi più recenti della medicina e della ricerca biomedica. E' condirettore della rivista “Darwin” ed editorialista del supplemento culturale de “Il Sole 24 Ore”. Tra i libri più recenti che ha pubblicato: “Perché gli scienziati non sono pericolosi” (Longanesi, 2009); “La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia” (con Giovanni Jervis, Bollati Boringhieri, 2008); “EBM. Medicina basata sull'evoluzione” (Laterza, 2007); "Biblioetica" (con Pino Donghi e Armando Massarenti, Einaudi, 2006), “Storia delle idee di salute e malattia” (Carocci, 2004), “Le grammatiche del vivente. Storia della biologia e della medicina molecolare” (Laterza, 1999).