Le ricerche dicono che, in media, gli italiani trascorrono quasi due ore al giorno sui social: lo smartphone è diventato una protesi del nostro esistere di cui non possiamo più fare a meno. Eppure per moltissimi di noi è solo intrattenimento. Pensiamo mai agli effetti di tutto questo? Dove si pone il confine tra necessità e benessere? Tra ciò che siamo e lo strumento che adoperiamo?
Ne abbiamo parlato con Monica Bormetti, autrice del libro “#Egophonia. Gli smartphone tra noi e la vita”, psicologa, TEDx speaker e creatrice del progetto Smartbreak che, dal 2017, ha l’obiettivo di sensibilizzare a un uso consapevole dei media digitali. Dal 2015 al 2018 lavora in una start-up digitale e in quegli anni, durante un viaggio in Indonesia, il suo smartphone si rompe. Trascorre così tre settimane di “digital detox” e inizia a studiare il rapporto tra esseri umani e dispositivi digitali. Attualmente lavora come consulente nella formazione sull’uso consapevole dei media digitali in ambito aziendale e scolastico.
Monica Bormetti, psicologa, TEDx speaker e autrice di #Egophonia, gli smartphone fra noi e la vita (Hoepli). Nel 2017 ha creato smartbreak.it progetto con cui fa divulgazione sul rapporto tra esseri umani e digitale. Fa formazione sul benessere digitale con l’obiettivo di guidare le persone ad avere un utilizzo più consapevole e sano della tecnologia.