Roberto Ascione, amministratore delegato di Healthware International
Vicenza 2025: città che promuove «la dimensione umana della salute» è il tema della tavola rotonda che si è svolta il 12 dicembre al Palladio Museum per il Decennale della Fondazione. Abbiamo inteso il Decennale non solo come la celebrazione di un primo traguardo importante, ma soprattutto come l’occasione per guardare a Vicenza come “città pilota” per un possibile sviluppo futuro della salute: un’evoluzione che, partendo da una profonda conoscenza del territorio e delle sue dinamiche demografiche e sociali, pone l’accento sulle potenzialità del sistema, anche grazie all’adozione delle tecnologie digitali, dai big data ai nuovi device.
Alla tavola rotonda, sono intervenuti: Domenico Mantoan, direttore generale dell’area Sanità della Regione; Luca Romano, direttore di Local Area Network; il sindaco Francesco Rucco e Roberto Ascione, amministratore delegato di Healthware International, con la moderazione di Luca Ancetti, direttore del Giornale di Vicenza.
Luca Romano ha offerto un quadro degli scenari demografici attuali e in prospettiva, evidenziando come il numero di ultrasessantacinquenni è destinato a crescere, così come il bisogno di cura connesso alla cronicità e alla compresenza di più patologie, ponendo l’accento anche sul tema della non autosufficienza che richiederà, in futuro, maggiori risorse e risposte.
Il Sindaco Francesco Rucco guarda con positività ai servizi domiciliari così come ai progetti di co-housing, dove gli anziani condividono spazi comuni e dispongono di una figura di riferimento che li segua; Roberto Ascione ha invece offerto una panoramica delle innovazioni tecnologiche che oggi possono contribuire a migliorare il percorso di cura e la vita dei malati. Infine, Mantoan ha sottolineato quanto sia importante che la governance pubblica sia in grado di garantire che l’innovazione abiti il sistema sanitario, rendendo strutturali le collaborazioni e le sperimentazioni.