Luigina Mortari insegna Epistemologia della ricerca qualitativa presso la Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Verona e Fenomenologia della cura presso il dipartimento di Scienze Umane della stessa università. Direttrice della Human Touch Academy di Fondazione Zoé. Tra i suoi libri “Filosofia della cura”, “La sapienza del cuore”, “Pensare le emozioni, sentire i pensieri”, “Aver cura di sé”, “La politica della cura. Prendere a cuore la vita”.
La cura costituisce la qualità essenziale della condizione umana, ma non è qualcosa che ci appartiene, come il corpo e la mente; è il nostro modo di stare nel mondo con gli altri, al quale siamo chiamati a dare forma. Luigina Mortari riflette sull’arte di esistere, intesa come capacità di dare senso al tempo e di condurre una vita autentica a partire dalla conoscenza della propria interiorità, che si può raggiugere solo mediante il confronto con il mondo esterno. Riattualizzando il senso della cura di sé, fondamentale nell’antichità ma oggi sintomo di individualismo e di ripiegamento interiore, ne sottolinea la valenza etica e sociale, facendo proficuamente dialogare i pensatori dell’età classica con la fenomenologia del Novecento.
Il tempo che stiamo vivendo si fa spesso opaco, a tratti buio. Accade quando si perde l'attenzione per le cose davvero importanti. La pratica della cura è fondamentale per la vita: avere cura di sé, degli altri, delle istituzioni, della natura. Senza cura non può esistere una vita buona per l'essere umano. Quando le essenziali attività di cura - quelle che procurano ciò che nutre la vita, quelle che riparano le situazioni difficili, quelle che edificano mondi - non trovano il giusto riconoscimento, si perde la capacità di promuovere una vita pienamente umana.