Immaginiamo un mondo in cui il nostro cervello rivela le nostre convinzioni politiche e i nostri pensieri sono usati come prova in tribunale. Questa realtà sta emergendo grazie alle neurotecnologie, che stanno valicando la frontiera della privacy mentale.
L'autrice Nita Farahany è Professoressa di Legge e Filosofia alla Duke University (USA). Si occupa di questioni legali ed etiche connesse alle nuove tecnologie. È stata Presidente della Commissione Bioetica durante l’amministrazione Obama del 2009.
|
|
Sono passate poche settimane dal primo impianto di un microchip nel cervello di un umano. L’azienda che ha realizzato questo esperimento si chiama Neuralink e questa innovazione sembra mettere le basi per una reale unione del cervello umano con l’intelligenza artificiale. Che impatto avranno queste tecnologie sul nostro cervello e sulla nostra vita?
Ne discute in un’intervista per La scienza in Rete Roberto Poli, Professore ordinario di Logica e Filosofia della Scienza all’Università di Trento dove insegna Previsione sociale ed Epistemologia delle scienze sociali.
|
|
Il neuroscienziato Maurizio Corbetta, Professore di Neurologia presso l’Università di Padova, ospite di Fondazione Zoé, illustra le innovazioni tecnologiche che hanno reso possibile esplorare la complessità del cervello umano.
Queste innovazioni hanno cambiato il ruolo delle neuroscienze, che ora contribuiscono attivamente in campi di ricerca tradizionalmente associati alle scienze umanistiche, come l’etica.
Riscopri con noi l’archivio dei video di Fondazione Zoé!
|