Nato in Piemonte nel 1922, emigrato in Palestina nel 1939, ha iniziato l’insegnamento universitario nel 1969 dopo una carriera militare e diplomatica. Professore Emerito di Pensiero politico ebraico all’Università di Haifa, ha insegnato a Oxford, Massachusetts Institute of Technology, Stanford e alle Universita di Stato di Torino e Milano e alla Bocconi. Ha fondato l’Istituto di Studi Mediterranei presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Le sue pubblicazioni includono: “Le Metamorfosi di Israele” (UTET, 2006); “Il Bottone di Molotov” (Corbaccio, 2004); “Il poligono mediorientale: Fine della questione arabo-israeliana?” (Il Mulino, 1994); “La guerra privata del Tenente Guillet” (Corbaccio, 1993); “Storia di un Ebreo fortunato” (Bompiani, 1985). Con Indro Montanelli ha fondato “Il Giornale” con cui ancora collabora assieme ad altre pubblicazioni italiane e europee. È Presidente dell’Istituto di Studi Mediterranei all’Università della Svizzera Italiana a Lugano. È membro del Comitato Scientifico di ETHICA.
Nell’ottica di interrogare il tema del respiro anche nelle sue valenze metaforiche, “Il respiro della libertà” è una riflessione di carattere esistenziale che mette in luce gli aspetti spirituali, antropologici e sociali connessi alla questione della libertà come modo di essere della persona umana.
L’analogia tra respiro e libertà incontra un limite in una fondamentale differenza: l’atto di respirare è normalmente un atto irriflesso che non chiama in causa la ragione umana, mentre la libertà richiede sempre un esercizio consapevole. L’uomo vive grazie al respiro e si realizza nella libertà, ma della libertà può abusare.