Professore ordinario di Storia della medicina e Bioetica a La Sapienza Università di Roma. Ha studiato diversi aspetti della storia e della filosofia delle scienze biomediche del Novecento. In particolare, la storia delle immunoscienze e delle neuroscienze, la storia della malaria e della malariologia in Italia, l'evoluzione dei modelli eziologici delle malattie, gli sviluppi della pedagogia medica nel Novecento e gli sviluppi delle istanze etiche e delle controversie etico-politiche in relazione agli avanzamenti conoscitivi e applicativi più recenti della medicina e della ricerca biomedica. E' condirettore della rivista “Darwin” ed editorialista del supplemento culturale de “Il Sole 24 Ore”. Tra i libri più recenti che ha pubblicato: “Perché gli scienziati non sono pericolosi” (Longanesi, 2009); “La razionalità negata. Psichiatria e antipsichiatria in Italia” (con Giovanni Jervis, Bollati Boringhieri, 2008); “EBM. Medicina basata sull'evoluzione” (Laterza, 2007); "Biblioetica" (con Pino Donghi e Armando Massarenti, Einaudi, 2006), “Storia delle idee di salute e malattia” (Carocci, 2004), “Le grammatiche del vivente. Storia della biologia e della medicina molecolare” (Laterza, 1999).
Intervengono:
Andrea Danieli, Ulss 6 Vicenza
Gilberto Corbellini, Università “La Sapienza” Roma
Carmen Mellado, Università di Milano
Francesco Baglioni, Progetto Itaca
Pino Roveredo, scrittore
Testimonianze soci dei Gruppi di auto mutuo aiuto per la salute mentale di Vicenza
Modera: Giovanni Siri, Università San Raffaele di Milano
L’appuntamento di quest’anno, dal titolo “Vivere la vecchiaia con paura o speranza?”, è stata una conversazione che ha messo a confronto l’esperienza filosofica, medica e teologica nell’affrontare la parte finale della vita. Introdotto e coordinato da Anrnaldo Pangrazzi, docente di Pastorale Sanitaria al Camillianum di Roma, all’incontro hanno partecipato il filosofo Umberto Curi, autore del libro “Via di qua. Imparare a morire”, e Gilberto Corbellini, docente di storia della medicina e bioetica all’Università La Sapienza di Roma.
Assieme a Zoé, all’organizzazione dell’evento hanno collaborato l’Unità Pastorale Salvi-Trento, l’Associazione Volontari Assistenza Anziani e l’Ipab di Vicenza.