L’emergenza della pandemia sembra aver spostato il centro di gravità della cura dall’high touch all’high tech. Eppure la cura è intrinsecamente costituita da farmaci e parole. E affinché possano curare, le parole devono essere oneste.
Quali sono le parole da evitare e quali da privilegiare nella medicina che vorremmo?
La sua esperienza raccontata a partire dal pomeriggio del 24 marzo: brividi di freddo, la febbre che sale di ora in ora, fino a 38.5. Ha affrontato il Covid-19 senza finire in unità di terapia intensiva grazie a settimane di protocolli mirati ma anche ad un adeguato stile di vita e alla riduzione al minimo della sua condizione infiammatoria, dovuto a un migliore controllo degli AGEs (Advanced Glication end Products) come spiega nel suo ultimo libro “Come ringiovanire invecchiando”.