Il cervello è un organo plastico in grado di riorganizzarsi e imparare in risposta agli stimoli esterni. Questo principio delle neuroscienze umane è vero a tutte le età della vita. Ci sono però dei periodi critici in cui le abitudini dell’individuo e l’ambiente emotivo, cognitivo e sociale in cui agisce sono fondamentali per proteggere le capacità di apprendimento e adattamento che sono tipiche dell’essere umano.
Conversazione con l’autore del libro Quando andiamo a casa? Mia madre e il mio viaggio per comprendere l’Alzheimer. Un ricordo alla volta.
Gli assunti delle scienze cognitive e delle principali strutture del cervello saranno la premessa per arrivare ad esaminare gli sviluppi storici e filosofici delle idee che hanno portato all’attuale concezione del funzionamento della mente. Scopriremo insieme le attuali frontiere di questa affascinante disciplina.
Il pensiero moderno ci ha insegnato a separare mente e mondo, fatti e valori, ragione ed emozioni. Queste separazioni troppo rigide non ci consentono di comprendere quel che ci accade e di elaborare i nostri vissuti. La risorsa a cui possiamo ricorrere è la parola. Ma non la parola chiusa su di sé, bensì quella che si nutre delle esperienze inaspettate.
Ne abbiamo parlato con RICCARDO FANCIULLACCI, post-doc all’Università Ca’ Foscari di Venezia.